
Capita molto spesso di acquistare un volo di andata e ritorno e qualche volta ci è probabilmente capitato di non effettuare il volo di andata, ma di voler effettuare quello di ritorno scoprendo tuttavia che la Compagnia aerea aveva cancellato quest'ultimo volo.
Tale pratica è stata definitivamente sanzionata dall’Antitrust: il c.d. il “no show rule” ( tecnicamente una clausola prevista quasi sempre dalle compagnie aeree) è una pratica commerciale scorretta.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato è intervenuta (delibera n. 24586 del 29 ottobre 2013) affermando che “La condotta consistente nell’annullare il biglietto sequenziale di ritorno, o comunque la richiesta di un supplemento di prezzo imposto al passeggero che voglia effettuare il volo di ritorno non avendo fruito della tratta di andata, costituisce una pratica commerciale scorretta”.
L’Autority, nella sua decisione, ha anche contestato alla Compagnia aerea (Alitalia) anche l’informazione ai consumatori e la mancanza di una procedura di comunicazione dell’intenzione di usufruire del trasporto successivo pur non avendo usato quello precedente.
Sulla questione è anche intervenuto il Consiglio di Stato stabilendo che se il cliente acquista un biglietto aereo andata/ritorno e perde il primo volo, non può vedersi cancellare anche il secondo.
Si trattava di una clausola contrattuale la quale prevedeva che nel caso in cui il passeggero non si fosse presentato per il volo di andata, non avrebbe potuto usufruire neanche del ritorno. Il pronunciamento del Consiglio di Stato chiude definitivamente la questione, tagliando la strada a tutte le compagnie che volessero adottare una politica di questo tipo.